back

La dote della piastra di Expo2015 coincide unicamente con il valore monetario del calcestruzzo impiegato per la sua costruzione. La semplice demolizione, senza una strategia precisa, è insostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.Il ciclo di recupero e trattamento del cemento, così come il riutilizzo dei materiali ricavati dallo smontaggio dei padiglioni dell'Expo sono i punti cardine del programma di rivitalizzazione della piattaforma.Un centro di ricondizionamento di materiali edili di eccellenza gestirà l'intero processo, dallo smontaggio–demolizione fino alla vendita a prezzi calmierati dei componenti, ad incentivo per l'installazione di nuove attività economiche.L'operazione di de-colonizzazione della piastra aumenterà progressivamente il valore ambientale, a cui si affiancherà, fin da principio, un'azione di ri–occupazione virtuosa degli spazi resistenti che innescheranno la densificazione attorno ad essi.Il programma prevede che all'edificazione di nuove unità, anche residenziali, corrisponda la demolizione di porzioni di piastra. Maggiore sarà l'area occupata, maggiore la quantità di suolo naturale a dover essere riportato alla luce. Nelle aree liberate a nord dell'originario asse del decumano si formerà un grande parco caratterizzato dalla successione di paesaggi attivi.


(DE)GROWING PLATFORM


exhibition:

14.BIENNALE VENEZIA, Padiglione italia



Venice, Italy



year:

2014


with: Andrea Tomasi



collaborator:

Javier Pérez Torrejón


>